Sulle orme di Edward Lear

Un suggestivo cammino di 6 giorni in una terra d’altri tempi, tra incantevoli borghi grecofoni, maestosi uliveti secolari, ed affascinanti Fiumare.

Per entrare nella vera essenza della Calabria Greca, terra calda e accogliente come le sue genti, gioiosa e allegra come i suoi  balli e le sue musiche tradizionali.

L’aveva intuito Edward Lear, viaggiatore inglese della metà dell’800, quando, tra i primi in Europa, decise di inoltrarsi nelle lontane terre del Regno delle Due Sicilie per scovarne le bellezze e regalarle al mondo attraverso i suoi racconti e le sue litografie raccolti ne “Il diario di un viaggio a piedi” di Ewdard Lear.

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Veduta di Bova – Litografia di E.Lear (1847)

*AVVERTENZA

Viste le probabili piogge dei mesi autunnali e invernali ci potrebbero essere delle difficoltà ad attraversare le fiumare. Ci sono eventualmente dei percorsi alternativi e per questo vi consigliamo di chiedere informazioni in merito ai referenti delle strutture ricettive o anche chiamando le persone di riferimento che trovate alla pagina Contatti

ALTE TEMPERATURE NEI MESI ESTIVI
IN CASO DI GIORNATE CON ALTE TEMPERATURE CONSIGLIAMO di raggiungere Bova percorrendo il sentiero N°152 – Amendolea/Bova del catasto dei sentieri del  Parco Nazionale d’Aspromonte
In alternativa potreste valutare la possibilità di alloggiare a Gallicianò e al mattino presto partire per Bova.

*AVVERTENZA N°1

AVVERTENZA A TUTTI I CAMMINATORI PRENOTATE SEMPRE TUTTO (DORMIRE E MANGIARE)! SENZA PRENOTAZIONI POTRESTE AVERE GROSSE DIFFICOLTA’.

*AVVERTENZA N°2

Attualmente il Sentiero non è completamente segnato, ma buona parte delle tappe sono segnate con le marcature bianco/rosso e con targhette metalliche raffiguranti il logo dell’Inglese. In ogni caso vi consigliamo di scaricare le tracce gps richiedendole sul sito col modulo apposito. Alcuni tratti dei percorsi attraversano proprietà private, quindi se incontrate un cancello lungo il cammino vi preghiamo di richiuderlo dopo il vostro passaggio.

*AVVERTENZA N°3

Il Sentiero dell’Inglese nasce con la chiara missione di rendere fruibili ai viaggiatori di tutto il mondo questi angoli incontaminati di Calabria, e far godere tutti loro delle grandi bellezze custodite tra le valli d’Aspromonte.

Per fare questo, gli ideatori del cammino, non hanno mai usufruito di finanziamenti pubblici di alcun genere. Si prendono cura dei sentieri e si prodigano nel supporto logistico ai camminatori per dare la possibilità alla comunità locale di sviluppare una microeconomia basata sull’Accoglienza, e scongiurare cosi il processo di spopolamento che minaccia questi territori.
Tutti noi camminatori possiamo dare un contributo affinché il Sentiero diventi il volano di uno sviluppo economico sostenibile per tutta l’area. Possiamo prenderci cura tutti insieme del cammino con piccoli ma importanti gesti, ad esempio portando via i rifiuti prodotti e ancora meglio facendo anche un sacchetto di rifiuti trovati a terra da riportare in paese. Sistemando o rendendo visibile la segnaletica dove non lo fosse o tagliando la vegetazione nei tratti dove questa tende ad infittirsi, ed infine, comunicando tutto ciò che lungo i sentieri possa rappresentare una situazione di pericolo (sentieri sconnessi, frane, incendi, ecc.).

Il sentiero è per tutti ed ha bisogno di tutti.

Buon Cammino

Diario di un viaggio a piedi nella Calabria Greca

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